«Hic Dans theologus magnus fuit, phylosophus clarus, poeta quidem eximius, civis plebeio genere florentinus, ex plaga ytalica, provincia tuscia». Così scriveva Cola di Rienzo fuggitivo in Boemia [1], interpretando il nome del poeta alla stregua di ‘colui che dà ’ la moderna rivelazione, come faceva anche Boccaccio [2], secondo il senso già indicato dallo stesso poeta …